“I Promessi Sposi” di Luca Vernizzi a Palazzo De’ Mayo

In mostra 12 dipinti rappresentanti il capolavoro manzoniano. Martedì 18 dicembre l'inaugurazione alle ore 18

Fondazione Carichieti
13/12/2012
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Martedì 18 dicembre 2011, alle ore 18,00, presso il SET Spazio Esposizioni Temporanee di Palazzo de’ Mayo in Chieti sarà inaugurata la mostra “I Promessi Sposi” del Maestro Luca Vernizzi.

 

Nella corte dello spazio del Museo Palazzo de’ Mayo dedicato alle mostre temporanee saranno esposte le 12 tavole realizzate appositamente per la Fondazione Carichieti dal grande artista milanese e rappresentanti i momenti salienti de “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni.
Le 12 opere sono state eseguite dal pittore Luca Vernizzi, per illustrare l’Agenda Manzoniana 2013 edita dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti in collaborazione con il Centro Nazionale di Studi Manzoniani di Milano. Ogni anno infatti un artista di fama internazionale realizza, ispirandosi ai capolavori manzoniani, una serie di dipinti che vengono poi riprodotti sull’agenda e sul calendario dell’anno successivo.

 

Giunta oramai alla sua decima edizione, l’Agenda Manzoniana è diventata una tradizione nel campo delle attività culturali e la sua presentazione un atteso appuntamento in ambito nazionale: si contano, tra gli autori, nomi importantissimi, quali Carlo Cattaneo, Bruno Caruso, Pietro Vignozzi, Claudio Bonichi, Omar Galliani, Agostino Arrivabene, Giuseppe Modica, oltre a quello ovviamente di Aligi Sassu, che ha dato simbolico e inconsapevole avvio a questa iniziativa realizzando, nel 1943-44, 58 acquerelli rappresentanti “I Promessi sposi”, donati poi nel 2004 da Alfredo Paglione alla Fondazione Carichieti.

 

Le dodici tavole dipinte da Vernizzi rimarranno esposte al pubblico presso il SET Spazio Esposizioni Temporanee di Palazzo de’ Mayo (ingresso in Corso Marrucino, 121) dal 18 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013

 

BIOGRAFIA LUCA VERNIZZI

Luca Vernizzi (dal 1960 si firma Luca) nasce a Santa Margherita Ligure il 2 settembre del 1941, figlio d’arte di pittori emiliani (il padre Renato, di Parma, faceva parte dello storico gruppo dei Chiaristi). Dopo aver compiuto studi classici e artistici, collabora con Leonardo Borgese, dal 1963 al 1967, alla critica d’arte del “Corriere della Sera”. In quegli anni continua a dipingere con impegno e assiduità, ma non presenta alcuna mostra personale.
L’occasione arriva nel 1968 nelle sale della Galleria Pagani, in via Brera a Milano. A seguito di questo suo esordio, sarà definito “il pittore dei giovani”: nei dipinti, disegni e incisioni che produce in questo periodo, ricorrono gruppi di ragazzi e di ragazze uniti nell’affrontare gli entusiasmi e le problematiche della loro età.
Successivamente, dagli incontri con le personalità più rilevanti della cultura e dell’attualità, nasce una serie di ritratti che porterà non solo ad una evoluzione della sua stessa pittura, ma altresì ad una visione rinnovata della ritrattistica in generale.
Fra i tanti effigiati si vogliono ricordare Giorgio Armani, Michele Arboreto, Riccardo Bacchelli, Pietro Barilla, Alberto Bevilacqua, Enzo Biagi,Valentino Bompiani, Dino Buzzati, Emerson Fittipaldi, Alberto Lattuada, Mino Maccari, Giulietta Masina, Eugenio Montale, Ruggero Orlando, Edilio Rusconi, Luciana Savignano, Giulietta Simionato, Mario Tobino, Umberto Veronesi.
A questo momento affianca un’indagine, che si potrebbe definire di impronta metafisica, sugli oggetti comuni della nostra vita, dove il “quotidiano”, lavato dalla contingenza, emerge in una sfera platonicamente astratta.
Esposizioni in Gallerie pubbliche e private in Italia e all’estero (Argentina, Austria, Brasile, Cina, Corea, ex Jugoslavia, Francia, Germania, Polonia, Stati Uniti, Svizzera, Turchia).
Tra le più significative si ricordano quelle nelle seguenti sedi: 1975, Museo d’Arte Moderna di Saarbrücken; 1979, Sale Arengario del Comune di Milano; 1996, Archivi Imperiali della Città Proibita di Pechino per il Ministero della Cultura; 2002, mostra a cura del Comune e della Provincia di Como; 2005, in Argentina,
Centro Culturale Borges di Buenos Aires, Museo d’Arte Contemporanea di Salta e Museo Genaro Pérez di Còrdoba, tutte a cura delle rispettive Ambasciate italiane. Dal 1988 espone regolarmente alla Compagnia del Disegno di Milano.
Nel 1990 le Edizioni Argalia di Urbino pubblicano, nella collana di studi filosofici, il suo saggio di estetica Decorativismo e arte. Numerose le collaborazioni con case editrici per copertine di libri.
Dal 1975 al 2008 è stato docente di Disegno all’Accademia di Brera dove, attualmente, è titolare della Cattedra di Nudo. Ha recentemente vinto il concorso per l’installazione di un monumento in onore di Papa Giovanni Paolo II presso il Santuario del Divino Amore a Roma.
Nel 2011 viene invitato alla 54a Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Sue opere si trovano in Collezioni private e Musei italiani e stranieri. Vive e lavora a Milano.

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