Per la seconda volta arriva in Abruzzo e, in particolare, a Chieti, ZIBBA - fresco vincitore della prestigiosa TARGA TENCO con il suo ultimo disco "COME IL SUONO DEI PASSI SULLA NEVE".
Per l'occasione il cantautore ligure si proporrà in una veste decisamente intima: solo voce e chitarra.
Un modo del tutto speciale per conoscere e guardare da vicino l'anima di un artista che sta lasciando il segno nella nuova musica d'autore italiana.
Per molti infatti è considerato uno dei principali eredi della vecchia scuola genovese, scuola di quel cantautorato che ha segnato pagine indelebili della storia discografica del nostro paese.
Il legame con Chieti nasce circa 3 anni fa con l'ingresso nello staff di produzione della giovane realtà discografica di Paolo Tocco e Giulio Berghella - PROTOSOUND POLYPROJECT - azienda che oggi organizza questo mini tour abruzzese con la stretta collaborazione di RADIO STUDIO 5 che ospiterà ZIBBA in diretta MERCOLEDÌ 23 Gennaio.
Una curiosità: la prima volta a Chieti ha regalato a ZIBBA l'ispirazione e la scrittura del brano "ANCHE DI LUNEDÌ" contenuto in "COME IL SUONO DEI PASSI SULLA NEVE". Chissà che anche stavolta, questo nuovo viaggio nella nostra città, dia all'artista la chiave per un nuovo grande brano.
ZIBBA sarà in concerto al FICTIO di Chieti sabato 19 gennaio.
Questa è la nostra intervista per CHIETI NOTIZIE.
- Finalmente la tanto ambita TARGA TENCO. Pensi che contribuirà a cambiare il tuo percorso artistico?
"Sicuramente. Un piacere enorme per noi, che con immenso rispetto per chi ha vinto questa prestigiosa targa prima di noi, ringraziamo coloro che hanno scelto il nostro disco per questo riconoscimento tanto importante. Le cose stanno cambiando, ci arrivano molte proposte e abbiamo molti progetti in testa. Credo sia frutto di tutto un percorso iniziato con il disco precedente, e comunque che questo premio abbia risvegliato molto gli animi. Una bella sensazione, ci si sente bene".
- Qualcuno sostiene che avresti già dovuto vincerla con il disco precedente "Una Cura per il Freddo". Cosa risponde ZIBBA a riguardo?
"Che se non l'abbiamo vinta evidentemente c'erano dischi migliori in giro, o forse non eravamo pronti. Sono due dischi belli, che hanno raccolto molti consensi critici e di pubblico. Di certo il disco precedente non è un figlio a cui vogliamo meno bene. E comunque ha vinto altri premi importanti, quindi se la sono giocata bene entrambi".
- "Come il Suono dei Passi sulla Neve". Un nuovo grande capitolo della tua carriera. Un taglio più radiofonico forse, sempre mantenendo alta la tua vena artistica e la qualità di scrittura a cui ci hai abituato. Dal tuo punto di vista?
"Radiofonico non direi, ma non che sia negativo anzi. Lo trovo un disco semplice, sincero e molto pulito. Ci voleva. In questo momento storico comunicare un po' di quiete è quello che volevo e ci siamo riusciti".
- Seconda volta in Abruzzo e seconda volta a Chieti. In quest'occasione sarai solo con la tua chitarra. Secondo te è questa la vera natura di ZIBBA?
"La vera natura di chi fa questo mestiere non esiste, forse è troppo distante da ogni concetto di palco. Ma sicuramente quando sono da solo con la mia chitarra e le mie scarse capacità di musicista viene fuori il meglio del mio lato poetico e autorale, sono a nudo. Mi piace molto, e non vedo l'ora di tornare in Abruzzo".
- Domanda "artistica". Da Genova a Palermo passando per il centro. Come "suona" questo nostro paese?
"Questo paese suona da paura! Alzate pure lo stereo senza timori. L'Italia è il paese della grande musica. E quando se ne renderanno conto le grandi radio e i grandi produttori forse sarà tardi per loro, ma noi saremo qui".