Chieti – L’associazione Abruzzo Popolare ed il gruppo provinciale del Pd hanno presentato ieri un documento per le primarie del centrosinistra per sostenere la candidatura di Pierluigi Bersani per le primarie del prossimo 25 Novembre.
Questa la dichiarazione in conferenza stampa del Presidente dell’Associazione Abruzzo Popolare, Tommaso Coletti:
“Il movimento vota per Bersani, siamo per il rinnovamento e non per la rottamazione. Il rinnovamento significa che si dà spazio ai giovani, donne e uomini. Riteniamo che Bersani sia la persona giusta, adatta a guidare l’Italia verso l’uscita da questo periodo in cui versa.
I cattolici democratici hanno avuto un ruolo fondamentale nella costituzione del Partito Democratico. Nel costituire le alleanze ed il programma, ci sono dei punti importanti come la famiglia ed il rispetto dei principi su cui si fonda il matrimonio nel nostro Paese. C’è l’attenzione verso i più deboli per farli vivere dignitosamente e verso una distribuzione della pressione fiscale. Si deve mantenere il potere decisionale in capo al cittadino elettore, ad esempio facendo i Consorzi. Questo perché il potere decisionale per le Province, con questa riforma, è detenuto da sindaci e consiglieri. Nella scelta delle candidature, diciamo di mantenere la meritocrazia e la rappresentanza del territorio. Noi speriamo che questi principi possibilmente facciamo parte del programma del Pd. Stiamo vivendo un momento complicato a livello politico anche perché non c’è ancora un’identità definita all’interno degli schieramenti».
Il direttore di Abruzzo Popolare, Nando Marinucci, ha poi sottolineato: “Ci sono dei valori che vanno sostenuti. Il caos che si è creato in questo periodo è una sconfitta per il sistema dei partiti. Abbiamo perso di vista il senso della prudenza e della giustizia. Siamo caduti nel vortice dell’anti-politica. La cosa che mi dispiace è che Renzi stia cavalcando questo vortice dell’anti-politica e penso che rimarrà schiacciato. Se tutti si permettono di dire tutto, si crea il caos. La Costituzione viene prese in giro continuamente».
La conclusione è stata affidata al Prof. Vito Moretti, componente dell’associazione Abruzzo Popolare e docente presso la Facoltà di Lettere dell’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara: “Per la scuola e la formazione in genere si dovrebbe istituire una cultura, non solo in termini finanziari, ma di mentalità . Negli ultimi dieci anni, forse anche da prima, la formazione è stata molto danneggiata. Grillo è una conseguenza di ciò che è accaduto negli ultimi 20 anni».